domenica 18 ottobre 2009

Vi presento la rubrica "PILLOLE di SAGGEZZA"


"Mio caro amico, vi mando un'operetta di cui solo ingiustamente si potrebbe dire che non ha né capo né coda, poiché, al contrario, tutto in essa è, nello stesso tempo, e testa e coda, alternativamente e reciprocamente. Considerate, vi prego, quali mirabili comodità questa combinazione offre a tutti noi, a voi, a me e al lettore. Possiamo tagliare dove vogliamo: io la mia fantasticheria, voi il manoscritto, il lettore la sua lettura; infatti, la riluttante volontà di quest'ultimo non la sospendo all'interminabile filo di un intreccio superfluo. Staccate pure una vertebra, e i due pezzi di questa tortuosa fantasia si ricongiungeranno senza sforzo. Spezzatela in numerosi frammenti e vedrete che ognuno di essi può esistere separatamente. Nella speranza che alcuni di questi tronconi resteranno vivi abbastanza da piacervi e divertirvi, oso dedicarvi l'intero serpente".
Così Charles Baudelaire presentò "Le spleen de Paris" ai propri lettori.
Uso questo preambolo per introdurre uno "spazio" chiamato "PILLOLE di SAGGEZZA".
Ogni libro, indipendentemente dalla realtà che racconta, è un universo da esplorare, il mondo interiore dell'autore che si incontra, si scontra, si fonde con il mondo interiore del lettore....è come diventare "l'altro" per metà, pur rimanendo sé stessi, anche se profondamente cambiati nello spirito. Citando Virgilio, "Cultura è tutto ciò che ci rimane quando abbiamo dimenticato tutto" (in fin dei conti di un buon libro letto ci rimane solo il riflesso del nostro piccolo mondo, seppure ancora inesplorato) e seguendo Baudelaire, "PILLOLE di SAGGEZZA" non pretende di offrire recensioni accurate e critiche di opere letterarie, ma è semplicemente un pretesto per raccontarsi attraverso piccoli "tronconi" significativi e significanti estrapolati dalla intera opera.

Inoltre, "PILLOLE di SAGGEZZA" nasce come uno spazio "libero", Per cui, chiunque lo desideri, è invitato a parteciparvi.



Massimiliano Murgese

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