venerdì 23 ottobre 2009


Vi propongo "AMORE LIQUIDO" di ZYGMUNT BAUMAN, sociologo nonché influente pensatore.
Come da prefazione, "il principale eroe del libro è la relazione umana, mentre gli altri protagonisti sono uomini e donne, nostri contemporanei, disperati perché abbandonati a se stessi... che anelano la sicurezza dell'aggregazione... e quindi ansiosi di instaurare relazioni, ma al contempo timorosi di restare impigliati in relazioni stabili... poiché paventano che tale condizione possa comportare oneri e tensioni che non vogliono né pensano di poter sopportare e che dunque possa fortemente limitare la loro agognata libertà di instaurare relazioni".

...Un viaggio affascinante e coinvolgente attraverso uno dei tanti paradossi della società moderna tra la paura della solitudine e il desiderio dell' altro.
Alcune riflessioni a margine, non del tutto scontate, mi portano ad analizzare l'uso dell' attributo "liquido" in antitesi a"solido"...

L'idea di Bauman è, però, lontana dal Panta rei os potamòs di Eraclito.
Se dovessi servirmi di un'immagine userei piuttosto quella di un laghetto artificiale...
...Una realtà sostanzialmente chiusa, confinata, dominata da una visione utilitaristica.
Tuttavia, i fragili equilibri della società "liquido-moderna", secondo la visione "pessimistica" di Bauman, non spingono verso un rinnovamento, un cambiamento dei valori di riferimento su cui si basa la società contemporanea, poiché trovano in sé e nelle loro regole la loro stessa ragione di esistere...
L'uomo ne esce, a mio avviso, ridimensionato nella sua unicità, mortificato nella sua preziosità, limitato nella sua libertà, sconfitto e rassegnato...



La società "liquido-moderna" è dominata dalla grande economia di massa, la cosiddetta economia di mercato, la cui idea fondante (che non risparmia le relazioni sociali) può essere così riassunta: "quando si parla di oggetti di consumo, la soddisfazione attesa tende a essere misurata in rapporto al costo; si cerca la giustificazione economica dell'investimento"...
e dalla diffusione crescente di sistemi di comunicazione/informazione telematici..."l'avvento della prossimità virtuale rende le connessioni umane al contempo più frequenti e più superficiali, più intense e più brevi"...


Le profonde trasformazioni sociali plasmano gli attori, generando un senso di impotenza e di sfiducia...
In uno slancio di "ottimismo" Bauman scrive: "...la sopravvivenza e il benessere della communitas dipendono dalla fantasia, dall'inventiva e dal coraggio che l'uomo saprà dimostrare nell'infrangere la routine e tentare modi mai provati prima..."


Il senso di precarietà, conduce l'uomo verso la paura primordiale della MORTE e...dell' AMORE... in una stupenda analogia che, per me, costituisce il motivo scatenante per cui ho proposto "AMORE LIQUIDO"
...ma..."SENTIAMOLO" attraverso le parole di Bauman:
"...(come sostiene Ivan Klima)...poche cose si avvicinano alla morte quanto l'amore corrisposto. Ciascuna apparizione dell'una o dell'altro è un evento unico ma anche definitivo, che non ammette repliche, non concede appelli, non consente deroghe. ciascuna di esse deve essere ed è un evento a sé stante. Ciascuna di esse nasce per la prima volta, o rinasce, ogni qual volta entra in scena, sempre spuntando dal nulla, dall'oscurità del non-essere, senza un passato né un futuro...Nessuno può sperimentare due volte lo stesso amore o la stessa morte - così come, ci diceva ERACLITO, nessuno può bagnarsi due volte nello stesso fiume...In ogni amore, ci sono sempre due esseri, ciascuno dei quali è la grande incognita nelle equazioni dell'altro... è questo che fa percepire l'amore come un capriccio del destino: quello strano e misterioso futuro, impossibile da predire, prevenire o evitare, accelerare o arrestare. Amare significa offrirsi a quel destino...una condizione in cui paura e gioia si fondono...E offrirsi a quel destino significa, in ultima analisi, l'accettazione della libertà nell'essere...Come afferma Erich Fromm, "la soddisfazione, nell'amore individuale, non può essere raggiunta senza la capacità di amare il prossimo con umiltà, fede e coraggio".


Bauman Zygmunt, Amore Liquido - sulla fragilità dei legami affettivi, ed. Laterza, Bari, 2008.




Massimiliano Murgese

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