mercoledì 4 novembre 2009

Parnassus, l'uomo che voleva ingannare il diavolo




Uscito nelle sale italiane il 23 ottobre 2009, “Parnassus” si colloca subito tra i primi posti della classifica dei film più visti in Italia. Diretto da Terry Gilliam e sceneggiato da Charles McKeown, “Parnassus, l’uomo che voleva ingannare il diavolo,” è legato oltre che alla originalità della pellicola anche alla morte del protagonista Heath Ledger, scomparso nel gennaio 2008. Morto per una overdose non volontaria di farmaci, Ledger non riesce a terminare l’opera cinematografica. Viene rimpiazzato da tre famosi attori, Johnny Depp, Colin Farrell e Jude Law, almeno per quanto riguarda le scene girate nel mondo fantastico all’interno dello specchio, in cui i tre interpretano le personalità dello stesso Tony (Heath Ledger). Migliaia di anni fa il dottor Parnassus (Christoper Plummer) fece un patto con Mr. Nick, il diavolo interpretato da Tom Waits, per ottenere l’immortalità. Il prezzo da pagare però è alto, in quanto Parnassus gli avrebbe dovuto cedere sua figlia , la dolce Valentina (Lily Cole), quando lei avrebbe compiuto l’età di sedici anni. Per evitare di perdere l’amata figlia, Parnassus negozia un nuovo patto: Valentina sarà del primo tra i due in grado di sedurre cinque anime. Intanto l’arrivo di un misterioso straniero, Tony Shepard ,finirà per cambiare le regole del gioco. Salvato dalla compagnia “Imaginarium” Tony entrerà a tutti gli effetti a far parte del gruppo teatrale, e per gratitudine nei loro confronti si impegnerà nel far decollare lo spettacolo. Nella sua persona però si cela una amibiguità latente , perché, a differenza di quello che vorrebbe far credere, nella vita fa tutt’altro che beneficenza per i bambini: è un piccolo truffatore che ha seri problemi con la mafia russa, un abile affabulatore, un affascinante furfante. Deciso ad aiutare Parnassus, Tony si imbarcherà in un viaggio attraverso mondi paralleli per salvare la ragazza dal maligno. Per passare da una dimensione all'altra, Tony entrerà nello specchio magico dove, di volta in volta, le sue sembianze cambieranno radicalmente (Johnny Depp, Colin Farrell, Jude Law).
Questo film rappresenta un mondo parallelo a quello della realtà, limitrofo perché in esso è protagonista il libero arbitrio che fin dall’alba dei tempi incarna la natura dell’uomo. Parnassus è il riflesso di ognuno di noi, uomini e donne alla deriva , costretti a scelte non sempre favorevoli. Il significato intrinseco al film è sicuramente profondo ma dà come l’impressione che sia stato cucito al suo interno per opera di una forzatura. La pellicola infatti risulta a tratti noiosa e lenta in quanto non riesce a cogliere il ritmo incalzante del tema.


Rita Murgese

5 commenti:

  1. A me non è sembrato poi così lento... mi ha dato l'impressione di un enorme patchwork cinematografico che cerca di intersecare troppa "materia" (di pensieri e immagini) tutta insieme! E si vede chiaramente che la sceneggiatura ha risentito della morte prematura del suo protagonista... il risultato non è perfetto, ma è giusto che abbiano voluto portarlo a termine! L'interpretazione di Heath per me è l'unico vero motivo per vedere il film... abbiamo perso davvero un grande attore, in certi momenti del film raggiunge l'interpretazione de "Il cavaliere oscuro". Il dettaglio che subito salta all'occhio è come i tre attori (Depp, Law e Farrel) siano stati in grado di riprodurre perfattamente la mimica facciale e lo stile recitativo del loro sfortunato collega... probabilmente lo hanno studiato per ore! Per me alla fine raggiunge la piena sufficienza.
    Un saluto
    Serpica

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  2. E' stata la mia stessa impressione...però anche a me è sembrato molto lento, poco scorrevole...forse proprio per i problemi che tu hai elencato. Heath Ledger si è reso protagonista di una buona interpretazione ma nulla più. Il film per me è un pò scadente come realizzazione, forse perchè è stato troppo pubblicizzato e sono andato al cinema con troppe aspettative.

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  3. Sono d'accordo con Luca quando dice che si sono create tante aspettative intorno alla pellicola. Il trailer prometteva chissà quale grande capolavoro, quasi come quelli di Tim Burton. Hai ragione, è stato proprio un patchwork cinematografico, ed è proprio per questo che personalmente lo boccio. Non c'è linearità o meglio a me sembra tutta una grande forzatura, e poi anche l'interpretazione di Ledger a me non è piaciuta. Questo doveva essere l'ultimo suo grande film, e per questo gli hanno dato anche l'oscar.Lo so che vado controcorrente ma io non mi sento proprio di consigliarlo nè tantomeno di dare la piena sufficienza.

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  4. Purtroppo la storia dell'eccessiva pubblicità è una cosa insopportabile... può diventare la morte stessa della pellicola ma ancora non lo capiscono! Purtroppo la storia della morte di Ledger faceva troppo gola... il discorso della linearità penso fosse voluto perchè in questo periodo la non scorrevolezza fa figo!! Detto questo diciamo che è meglio vederlo in dvd che non al cinema anche se per me il 6 resta!
    p.s. l'oscar è stato dato postumo per l'interpretazione ne "il cavaliere oscuro" non per questo film! (giustamente)
    Alla prossima recensione ragazzi ;-)
    Serpica

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  5. si hai ragione mi sono sbagliata, sono fraintendibile per quello che ho scritto. Intendevo dire che gli hanno dato l'oscar secondo il mio giudizio sopravvalutandolo a prescindere da Parnassus.

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